Barbie Gioca Con La Moda

Ciao Gente!

Oggi vi beccate un articolo su Barbie!

La mitica bambola che ci ha accompagnato per anni e a cui sempre siamo affezionati. Da giugno è iniziata la raccolta “Barbie Gioca Con la Moda” e io ho pensato che fosse un qualcosa di carino perchè unisce il gioco con le Barbie alla storia della moda nel corso dei secoli.

Oggi vi mostro i primi sei vestiti, uno più bello dell’altro.

Numero Uno – Abito Stile Impero (1800/1814)

Un misto sta neoclassicismo e romanticismo, nasce in questo periodo la famosa silhouette impero, abiti stretti al busto in cui il punto vita è spostato sotto il seno. Non serviva quindi il corsetto. Una semplicità e leggerezza delle vesti, quasi sempre di colori chiari tra cui spiccava il bianco come prediletto. Le forme e i tagli essenziali veniva contrapposti alla sfarzosità dei materiali usati come velluto e raso con decorazioni in oro e perle. L’esponente di maggior riguarda di questo periodo è Giuseppina Bonaparte.

Numero Due – Abito Anni ’50 (1950/1959)

Il dopo guerra fu caratterizzato da ottimismo, sviluppo economico e benessere. Le donne volevano essere frivole e vezzose. L’America veniva vista come esempio da imitare, il ritratto della tipica famiglia felice con casalinga pinup. Christian Dior Inventa la Silhouette a clessidra con vita da vespa, nel 1953 nasce anche il tacco a spillo che ebbe un successo strepitoso. La maggior rappresentante di questo periodo è Marilyn Monroe.

Numero Tre – Abito anni ’10 (1910/1919)

Decennio interrotto dalla prima guerra mondiale,ci fu la liberazione del corpo femminile in un certo senso. La donna non era più solo l’angelo del focolare ma era raffinata, elegante e femme fatal. La passione per l’esotico influenzò la moda, molti capi prendevano spunto da indumenti arabi, cinesi o indiani. I colori erano forti e decisi e con decorazioni a contrasto. La silhouette era snella con la vita ancora alta. Il film Titanic rappresenta bene la moda degli anni ’10.

Numero Quattro – Abito Gotico (1300/1390)

Siamo nel Medioevo,le donne non potevano indossare i calzoni. Gli abiti erano di taglio dritto e lineare come una tunica. I colori erano unici e sobri. Erano di moda i copricapi particolari come il famoso Hennin il cappello a cono con velo che divenne in seguito simbolo di fate e streghe. Poteva avere anche altre forme come a doppio corno.

Numero Cinque – Abito Rinascimento (1450/1580)

Il Rinascimento fu caratterizzato da una moda sfarzosa ed eccentrica. Gli abiti erano arricchiti di colli importanti che circondavano il volto. Il vestito femminile si divideva in due parti, il corsetto superiore era la Gamurra che era decorato con maniche a contrasto intercambiabili , mentre la sottana doveva apparire molto gonfia e per ottenere questo effetto veniva usata la faldiglia ,un sottogonna fatto di imbottiture o cerchi di legno o ferro che sosteneva la gonna rendendola gonfia. Caterina De Medici rappresentava bene questa epoca storica.

Numero Sei – Abito Restaurazione (1815/1848)

La moda cambie e si cerca di “riparare” gli errori del passato. Pur essendo semplice ritorna ad essere più scomoda , la vita torna bassa e stretta e il corsetto era indispensabile. Le maniche degli abito sono appariscenti e voluminose, le famose “maniche a palloncino”. Gli accessori sono indispensabili come cinture e ombrelli, le donne portavano sempre cuffie o cappelli come il famoso fienile.

Potete trovare gli abito anche online e tutte le altre uscite partiranno dal 25 Agosto in edicola!

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